Magazzino Italian Art raddoppia: nuovi spazi e grandi mostre in programma

By Exibart

Feb. 15, 2023

Tutto pronto per il nuovo edificio di Magazzino Italian Art, il museo di Cold Spring, New York, interamente dedicato alla diffusione della conoscenza dell’arte italiana dalla seconda metà del Novecento a oggi. Dopo 20 mesi di lavori, a settembre 2023, aprirà infatti il Robert Olnick Pavilion e, per l’inaugurazione, sono già in programma due super mostre e un progetto speciale, incentrati su figure apicali dell’arte, dell’architettura e della cultura del nostro Paese, quali Mario Schifano, Carlo Scarpa ed Ettore Spalletti.

Il nuovo Robert Olnick Pavilion

Costruito su un terreno di circa quattro ettari, adiacente ma indipendente dalla sede principale del museo, di cui prosegue la linearità dell’architettura, il nuovo padiglione è stato progettato dagli architetti spagnoli Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo. Estendendo lo spazio disponibile di 1.200 metri quadrati, il Robert Olnick Pavilion porterà Magazzino a un totale di 3mila mq, che permetteranno di ampliare le attività, i servizi e l’offerta culturale. I nuovi ambienti saranno destinati alle arti decorative, alle ceramiche e ai gioielli e ci sarà posto anche per caffetteria e bookshop, oltra a una sala polifunzionale, con possibilità di diventare auditorium.

«Giorgio ed io siamo entusiasti di inaugurare a settembre il Robert Olnick Pavilion», afferma Nancy Olnick, fondatrice con il marito Giorgio Spanu del museo Magazzino Italian Art. «Questo nuovo spazio, dedicato a mio padre, che mi ha trasmesso il valore imprescindibile del restituire alla comunità, consentirà di allestire mostre temporanee di arte e design italiano, ospiterà un dipartimento educativo, di cui c’è grande bisogno, e un’autentica caffetteria italiana, per la nostra amata comunità della Hudson Valley. Siamo felici di poter onorare così l’eredità di mio padre e di continuare a condividere la passione e l’entusiasmo per l’arte e la cultura italiana».

Le esposizioni inaugurali e le altre iniziative

La prima delle due esposizioni, curata da Alberto Salvadori e organizzata in collaborazione con l’Archivio Mario Schifano, farà luce su uno dei più significativi artisti italiani, presentando 70 opere tra cui un nucleo di lavori mai esposti prima al pubblico, che offriranno una panoramica completa del lavoro di Schifano dagli anni Sessanta.

La mostra su Carlo Scarpa, a cura di Marino Barovier, presenterà, invece, una straordinaria selezione di vetri di Murano disegnati dall’artista e appartenenti alla Collezione Olnick Spanu. Ideato dalla Fondazione Ettore Spalletti, da Benedetta Spalletti e Alberto Salvadori, in collaborazione con l’architetto Alberto Campo Baeza, il progetto dedicato a Ettore Spalletti includerà opere di grandi dimensioni installate all’interno di un’architettura pervasa dalla luce, instaurando un equilibrio aureo tra forme, volumi e colore.

Prosegue anche il calendario di attività. Nella prima parte dell’anno, Magazzino Italian Art presenterà una serie di eventi, a partire dal prossimo 25 febbraio quando, in concomitanza con Black History Month, si terrà il primo della serie di appuntamenti di “Present Memories: On the Politics of Image-Making”, quarta edizione del progetto “Pensiero Plurale”, ideato e curato da Ilaria Conti. Gli appuntamenti di quest’anno saranno incentrati su questioni di giustizia culturale e sociale, sul pensiero intersezionale e le arti in Italia e negli Stati Uniti. Seguiranno le conferenze incentrate sull’Arte Povera, a cura di Roberta Minnucci, Scholar-in-Residence per il 2022-23 presso Magazzino, che daranno conto dei nuovi studi riguardanti il movimento dell’Arte Povera.

A maggio sarà la volta della presentazione del lavoro dell’artista Arcangelo Sassolino in collaborazione con la rivista The Art Newspaper e in estate si terrà la sesta edizione della rassegna cinematografica Cinema in Piazza organizzata con Artecinema di Napoli e Cold Spring Film Society.

Photo credits: Marco Anelli, Jacobo Mingorance, William Mulvihill

https://www.exibart.com/arte-contemporanea/magazzino-italian-art-robert-olnick-pavilion-grandi-mostre-in-programma/

Magazzino Italian Art si amplia con un nuovo edificio. Ecco come sarà

By Exibart

Nov. 20, 2020

Magazzino Italian Art ha annunciato l’ampliamento del Museo con un edificio progettato degli architetti Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo. Magazzino Italian Art, a Cold Spring, a pochi chilometri da New York City, ha appena annunciato l’ampliamento strategico del museo con la costruzione di un nuovo edificio dedicato a mostre, eventi e programmi didattici. Il nuovo padiglione permetterà di ampliare il programma del museo in costante crescita: con i suoi 1.200 metri quadrati, porterà a 3mila i metri quadrati per le attività dell’istituzione.

L’inizio dei lavori è previsto nella primavera 2021, mentre la programmazione e le mostre continueranno senza interruzioni nell’edificio principale.

Il nuovo edificio, che sorgerà adiacente a quello attuale, è stato progettato dagli architetti Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo, quest’ultimo è anche autore dell’edificio costruito come prima e attuale sede di Magazzino, che manterrà tutte le proprie funzioni.

Come sarà il nuovo edificio

Ecco come sarà il nuovo edificio nella descrizione diffusa da Magazzino Italian Art: «Costruito sul terreno di circa 4 ettari che circonda il museo, il nuovo edificio sarà adiacente ma indipendente da quello principale di cui rispecchierà la struttura architettonica lineare. Grazie alla moltitudine di finestre e lucernari, sarà favorito un dialogo tra arte, architettura e paesaggio naturale.

Il padiglione disporrà di 350 metri quadrati di spazio espositivo con due gallerie al primo piano e una terza al piano inferiore, dove saranno esposte sculture di piccola dimensione, vetri di Murano e ceramiche.

Il piano inferiore ospiterà anche una sala multifunzionale di 140 metri quadrati, con vista sul cortile esterno e permetterà al museo di accogliere, durante tutto l’anno, proiezioni cinematografiche, conferenze, conversazioni e altri eventi. Al piano superiore, una caffetteria e una sala lettura, con posti a sedere interni ed esterni, offriranno ai visitatori momenti di relax».

«Progettato per integrare l’edificio esistente e rifletterne il design moderno, semplice ed elegante, il nuovo padiglione apre una dimensione inedita alla sede in evoluzione del museo», afferma l’architetto Miguel Quismondo. «Grazie all’accurata disposizione di finestre e lucernari, l’edificio offre al visitatore nuove occasioni di godere della bellezza del polo museale, aumentandone gli spazi, indispensabili per svolgere il programma didattico e curatoriale che è in costante crescita, e consentendo di presentare i progetti al pubblico utilizzando formati mai sperimentati. Sono entusiasta di lavorare con il mio maestro Alberto Campo Baeza alla creazione di questa struttura. Il progetto riflette la crescita dell’istituzione così come l’impegno di Nancy e Giorgio verso la comunità di Cold Spring e il pubblico internazionale».

La storia del museo e i nuovi spazi

«Magazzino è nato con la finalità di servire da polo culturale e risorsa per la comunità, dando la possibilità di creare legami, spunti di interesse e connessioni con l’arte e la creatività italiane. Negli ultimi tre anni e mezzo, mentre crescevamo come istituzione, il nostro programma è diventato sempre più ambizioso. Il nuovo padiglione ci darà la possibilità di offrire un servizio migliore ai nostri visitatori grazie anche alla flessibilità degli spazi e a maggiori risorse, consentendo di ampliare la programmazione», ha commentato Vittorio Calabrese, Direttore di Magazzino Italian Art.

«Sin dall’apertura al pubblico nel giugno 2017, sotto la direzione di Vittorio Calabrese, Magazzino ha ampliato in modo significativo la sua proposta di mostre ed eventi in sede, online e in partnership con istituzioni del territorio e internazionali. Oltre alla continua esplorazione dell’Arte Povera e dell’arte italiana del dopoguerra, Magazzino si è proposto come piattaforma per gli artisti contemporanei, commissionando nuove opere e organizzando mostre monografiche e collettive, tra cui Bochner Boetti Fontana (qui l’intervista in cui Vittorio Calabrese ci ha raccontato la mostra) e Homemade. Il museo sostiene un programma di borse di studio e ricerca tramite il suo Centro di Ricerca e il programma Scholar-in-Residence, inoltre, organizza un festival cinematografico annuale, programmi di arti performative e spettacoli», ha ricordato l’istituzione.

Nancy Olnick e Giorgio Spanu, Co-Fondatori di Magazzino Italian Art, hanno aggiunto: «Abbiamo aperto Magazzino spinti dal desiderio di condividere la passione per l’arte contemporanea italiana e per quella del secondo dopoguerra e costruire un senso di comunità. Desideriamo dare modo alla collettività di prendere parte alla creazione di questo nuovo padiglione, per questo vogliamo affidarne la costruzione a manodopera locale e arrivare a coinvolgere il pubblico nell’offerta didattica che saremo in grado di proporre durante tutto l’anno». (Silvia Conta)

Photo credits: J.C. Bragado & J.Mingorance (MQ Architecture)

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